Due mesi fa Laura (nome fittizio) ha realizzato una fecondazione eterologa con ovodonazione gracie a una donatrice di ovuli.
Prima di iniziare il trattamento, ha consegnato questa lettera a la dottoressa Flor Molfino, parole per “la mia donatrice di ovuli”, una persona di cui non saprà mai niente, ma a cui sarà eternamente grata.
Come lei stessa spiega, il suo cammino non è stato facile. Ha percorso una vera e propria maratona. Riportiamo qui di seguito le sue parole:
“Per la mia donatrice,
Sarebbe bello potere iniziare questa lettera con la mia presentazione personale. Ti racconterei tutto quello che ho passato e provato in questi ultimi anni lottando contro l’infertilità.
Quello che sicuramente posso fare è esprimerti tutta la gratitudine che provo nei tuoi confronti.
Mi sono sottoposta a molti trattamenti di fertilità. All’inizio con terapie naturali, poi in vitro, con i miei propri ovuli, e infine con ovodonazione, grazie a un’altra donatrice. Dopo varie complicazioni tutto è risultato negativo.
Desidero tanto essere madre e, insieme al mio compagno, potere accompagnare questo bambino o questa bambina nel corso della sua vita. Non so se questo trattamentro andrà bene. Conservo la speranza. Di certo so che devo a te questa nuova opportunità.
Laura: “Ti sono ancor più grata”
So quello che hai passato per essere donatrice. Conosco le punture, le visite mediche, le ecografie, le agoaspirazioni… Anch’io sono passata per tutto questo varie volte e so che non è piacevole. Per questo motivo ti sono ancor più grata.
Ti auguro che la vita ti ripaghi in qualche modo per quello che hai fatto per me e per il mio compagno.
Magari potessi conoscerti, per guardarti negli occhi e dirti a voce: GRAZIE.
Un forte abbraccio. La tua ricevente.”
Sono passati due mesi da quando Laura ha scritto questa lettera e adesso possiamo dire tranquillamente che la sua gravidanza prosegue con normalità.